lunedì 4 maggio 2015

Natural dura-me-nte

In un mondo così artificiale, essere naturale è molto costoso. Quel che risparmi in denaro, lo spendi in fatica e non solo, rischi pure di litigare per le tue scelte poco convenzionali.

Tanta fatica per far la spesa, evitando le grandi catene. Tanta fatica per cucinare evitando di comprare cibi prefabbricati, pieni solo di zuccheri, sale e conservante. Tanta fatica e lavoro che in un attimo vengono distrutti con l'arrivo dei parenti che portano i peggiori dolciumi comprati al supermercato. Difficile essere naturali quando conta solo il marchio e non la lista degli ingredienti. Difficile, come la situazione di chi è motivato a seguire una dieta e sta facendo sacrifici immensi e si deve pure sentir dire da chi non ti capisce “e dai, per una volta”. Ma a me non interessa sgarrare, altrimenti mica avrei aspettato il vostro arrivo per farlo? Perché certa gente ci prova quasi gusto a contaminare i coerenti, i puri, i naturali. Invidia? Boh! In realtà non me ne fregherebbe neanche nulla dei loro sentimenti negativi, se non fosse che comunque recano disturbo. 

Una madre, benché sia felice di prendersi cura del proprio bambino, è sempre sotto stress per il lavoro da fare, sempre tesa se il bambino piange e non si riesce subito a consolare. 

Una madre è più rilassata se non ha gente tra i piedi che la guarda accudire il bimbo e che ficca il naso chiedendo: “ma che prodotto usi? Come lo fai?” Anche se non giudicano apertamente, dalle espressioni facciali o dal modo in cui lo chiedono fan subito capire i loro pensieri negativi se non si risponde che si usano i prodotti della “Ciccio” o della “Bambi”. 

E se cerchi di usare meno roba possibile per non inquinare l'ambiente e il bambino ti guardano come se fossi taccagna o peggio pezzente. Se vedono i bavaglini puliti, ma rimasti macchiati perché non usi prodotti chimici per smacchiarli o perché, per dedicare più tempo alla bambina non perdi troppo tempo a strofinare manualmente, ti guardano quasi con disgusto. Eppure guardate che evito di usare porcherie perché i bambini mettono tutto in bocca e preferisco che la bimba ingerisca batteri naturali piuttosto che veleni chimici. 

E se poi non usi ciucci, pupazzi o menate per addormentare la bimba, ma la tieni in braccio coccolandola e cullandola, ti dicono “e ma così non te la stacchi più”. E perché mai dovrei “staccarmela”? Crescerà talmente in fretta e non vorrà più stare in braccio. E allora perché devo forzare i tempi e sostituire con merci il mio affetto? Stessa cosa se dici che sei solo tu a darle da mangiare perché hai visto che ha fatto progressi, ma che ha bisogno della tua pazienza, della tua comprensione e del rispetto dei suoi tempi. “Ma se devi far tutto tu non hai spazio per te”. 

Guardate che non mi sento affatto privata del mio tempo e del mio spazio. Io sono felice di dedicare tutto il tempo necessario e le attenzioni dovute alla bimba. Piuttosto mi sento privata se devo trascorrere del tempo a sentire certe stronzate. Stronzate che, seppur non considero e poi getto, recano disturbo come l'odore dell'immondizia.

Ricordo le mie paure, prima di diventare madre, di non saper gestire tutta quest'immondizia. Paure che quasi bloccavano il mio desiderio di avere un bambino. Già, perché tu hai un bambino, ma gli altri si aspettano di vedere un bambolotto firmato. Quando vengono a trovarlo, vogliono vederlo sveglio sorridente, ma composto, pulito, ben vestito. Poi vorrebbero quasi strappartelo dalle braccia. Devono fotografarlo ad ogni mossa, perché non sono capaci di osservarlo prima con gli occhi e poi con la mente. Centinaia di foto che poi non rivedranno mai. Se dorme si offendono quasi se non lo svegli o accennano a frasi “ma passiamo più tardi.” Se vuol mangiare dicono “ma non è troppo presto per la pappa?” Se piange non può mai essere colpa loro, ma colpa tua perché non fai in fretta a farlo star zitto. 

Tuttavia se ci si fa guidare dal bambino sarà proprio lui ad aiutare a trovare la via di fuga. Basta seguirlo, ascoltarlo e condurrà fuori da tutto ciò che si odia, fuori dall'ipocrisia e dall'artificio. Il bambino col suo pianto manifesterà il disturbo verso certa gente. Ed allora tu lo prenderai in braccio, lo consolerai e gli altri prima o poi se ne andranno perché, se hanno un minimo di intelligenza, capiranno di aver disturbato o di essere inutili oppure capiranno che hai vinto tu. 

Tu madre “naturale” perché segui il tuo istinto. Naturale perché ti adatti alle sue richieste e non ti fai condizionare dalla società. Naturale anche se per natura non puoi dare il tuo latte. Naturale, anche se per ipotesi fossi la madre adottiva. Tu che “giochi a cuori in un mondo di denari” (come dicono i Bandabardò in una canzone) sarai più forte. Non avrai bisogno di chissà quanti soldi, ma la tua presenza e la tua energia faranno crescere il bambino sereno. Tu che ami incondizionatamente non ti sentirai mai sola con tuo figlio. Il tuo bambino sarà il tuo alleato. Avrai tutto ciò che ti serve. 

Perché le mamme hanno soltanto bisogno di essere lasciate in pace, da sole con i propri figli. Certamente il confronto con altre mamme, amiche o estranee, è utile, ma non deve confondere o condizionare. Da sole le mamme sono in grado di ascoltare le richieste dei figli e interpretare i loro pianti. Da sole potranno amare i figli come meritano. Da sole, sì, ma, coi padri accanto che collaborano, se possibile. Perchè, ricordiamolo, i figli non li facciamo mai da sole.

NOTA: Provo a dare, con il post, un contributo al progetto   #mammealnaturale

5 commenti:

  1. Vorrei abbracciarti forte perché non sai come ti capisco!
    Tieni duro.

    "danno fastidio come l'odore dell'immondizia" ...sei una grande:)

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    1. Ti ringrazio cara. Scrivere mi aiuta tanto e ricevere supporto morale ancora di più. Un abbraccio anche a te

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  2. ciao ti ho conosciuta tranite #mammealnaturale, io sono semplicementeoggi, guarda mia nonna me ne ha sempre dette 4 perchè andavo al ristorante o a casa sua con i bavaglioli macchiati :-D comprendo benissimo.
    Sui dolci che arrivano, io dalla mia purtroppo accetto che quando i bimbi vengono presi dai nonni mangiiano quello che gl danno non posso pretendere che cambino. ma dentro casa mia provo a dare una dieta salutare :-) se no ci stressiamo troppo ;-)

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  3. ciao ti ho conosciuta tranite #mammealnaturale, io sono semplicementeoggi, guarda mia nonna me ne ha sempre dette 4 perchè andavo al ristorante o a casa sua con i bavaglioli macchiati :-D comprendo benissimo.
    Sui dolci che arrivano, io dalla mia purtroppo accetto che quando i bimbi vengono presi dai nonni mangiiano quello che gl danno non posso pretendere che cambino. ma dentro casa mia provo a dare una dieta salutare :-) se no ci stressiamo troppo ;-)

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  4. Ti ringrazio molto per la comprensione. Purtroppo lo so: non si può pretendere che la bimba non mangi porcherie fuori casa. Ma finché è piccola e sta a casa si può far molto per promuovere uno stile di vita e un'alimentazione sana. Sarebbe bello che le persone che in teoria dovrebbero starti vicino (nonni....) collaborassero. Ma purtroppo non è sempre così. Del resto i parenti non li scegliamo noi e ci tocca sopportarli. Ho letto il tuo contributo. E' vero: le mamme hanno bisogno di scaricare la tensione e a me scrivere questo blog e ricevere feedback mi sta aiutando tanto. Grazie ancora. Ciao

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