martedì 29 marzo 2016

Il silenzio di Schwanden

"Schwanden, posso farti una domanda? Qual è il senso della mia vita, a parte mia figlia?"

Silenzio, rispondono solo la flora e la fauna agitate dal vento.

"Schwanden, qual è il senso della mia esistenza? Qual è la mia strada?"

Silenzio. "Gruetzi" mi saluta un passante.

"Schwanden rispondi."

Ma Schwanden tace. 

In effetti i migliori amici non ti rubano mai le risposte. Un vero amico non risponderebbe mai ad una domanda destinata esclusivamente a te.

Mi incammino verso la via del ritorno, anche se devio per esplorare nuovi sentieri.
Schwanden, per venire da te ho dovuto litigare, rifiutando i convenevoli familiari in un giorno di festa. Speravo di trovare delle risposte, ma almeno ho trovato in te un po' di pace.
Avevo bisogno di vagare per ore in giro da sola senza meta, inseguendo un bivio e poi abbandonandolo per un altro, per mera curiosità.

E adesso dove sono? Impossibile perdersi. Basta accendere il "phone" e ti ritrovi. Già, ma dove sono veramente? E che ci faccio in questo nuovo paese? 

Esistenzialmente, non lo so, ma posso raccontarvi come sono arrivata fin qui e come ho conosciuto Schwanden.

Nessun commento:

Posta un commento