Con una bambina è
tutto ancora più lento. Già io non sono veloce a fare qualsiasi
cosa di manuale. Immaginate con una bambina che ti sta alle calcagna
quando cucini, fai il bucato e ti segue ovunque vai, anche in bagno. Eppure ha qualche gioco per giocare, ma preferisce
osservarmi e aspettare che mi distragga o che mi cada qualcosa per
prenderlo e giocarci. Chi ha bambini mi capisce, anche se non tutti i
bambini sono uguali. Ad esempio lei non protesta se la porto fuori
con la pioggia, con la neve … non si infastidisce, anche se
“ostruisce” il passaggio, se svolgo le mansioni domestiche. Ma
quando sono seduta davanti al computer o scrivo al cellulare o a
qualsiasi tastiera o foglio di carta lei si innervosisce, urla, mi
sale addosso e reclama, giustamente, attenzione. Quindi devo aspettare che dorma o
che la tenga il papà per navigare su internet, studiare tedesco,
scrivere questo blog o semplicemente mandare una mail. Quindi
immaginate come sia lento l'apprendimento della lingua, la ricerca di
informazioni sulla città e sulla vita in Svizzera, lo svolgimento di
pratiche amministrative. Se fossi stata da sola a quest'ora avrei già
imparato tedesco almeno a livello base. E invece devo accontentarmi
di avere ancora tante lezioni da fare (sto seguendo un corso on-line
gratuito) e di frequentare un centro pubblico vicino casa dove porto
la bambina a giocare (e giochiamo insieme). Ho conosciuto altre mamme
straniere che però hanno risolto il problema linguistico seguendo un
corso dove c'è il servizio nido incluso, nel senso che mentre segui
lezione di due – tre ore due volte la settimana, c'è qualcuno che
si occupa di intrattenere tuo figlio. Ovviamente ha un costo anche se
per fortuna accessibile. Qui sembra che la gente non voglia
perder tempo e preferisca pagare per ottenere servizi piuttosto che
provare a far da sé a scapito della professionalità. Se sono
stranieri arrivano, frequentano il corso di tedesco, lavorano (anche
solo part-time: qui è molto diffuso soprattutto se si han figli).
"Schwanden, ben inteso, non mi sto lamentando di mia figlia, ma
soltanto di me che non riesco a gestire tutto. Perchè vedi, mi
sembrano tutti curati, puliti, in ordine. Ma come fanno, dico. E
molti hanno due - tre bambini. Come fanno se qui la domenica e dopo le
10 di sera l'uso dell'aspirapolvere e lavatrice e qualsiasi
apparecchio che disturba è vietato? Beh. Immagino che paghino
qualcuno che gestisca la casa. Ecco forse sotto quest'aspetto mi
sentivo più a mio agio a Londra. Lì sono tutti un po' sciatti (come
me del resto) fanno le cose un po' così come vengono e si arrangiano
a far tutto da sé (un po' per cultura, un po' anche per
risparmiare). Qui invece tengono molto di più alla professionalità,
alla qualità e alla pulizia. Anche l'Italia, devo ribadirlo, ci
tiene molto alla pulizia, ma forse lì è anche più una questione
estetica che salutare. Infatti credo che in Italia si abusi dei
detersivi e disinfettanti in generale. Ma non voglio ora
approfondire.
Forse dovrei abbandonare l'idea di voler far tutto da
me e farmi “aiutare”. Quindi dovrei trovarmi un lavoro per avere
qualcuno che mi aiuti. Forse è questa l'idea che si ha qui di
integrazione? Ci hanno chiesto di compilare un foglio poiché io non
lavoro e non siamo sposati. Un foglio per dichiarare che riusciamo a
mantenerci con un solo stipendio. In effetti è possibile, nonostante
ci siano costi che non si possano eliminare: locazione abitativa,
utenze, assicurazioni obbligatorie, tasse. Basta avere poche esigenze
e far da sé. Schwanden, vedi, se non sentissi l'esigenza di scrivere
non starei neanche qui a reclamare più tempo. Schwanden, vedi, quando
ti ho visto speravo di trovare anche in te la possibilità di
cambiare lavoro oltre che vita. Schwanden, io continuo ad avere le
idee confuse. Ho provato in Italia a cambiare, ma non ho trovato
ambiente favorevole. Schwanden, a me piacerebbe far qualcosa che
migliori la vita delle persone. Mi illudevo di poterlo fare con i
numeri. Ma avrei raggiunto l'obiettivo forse se avessi dato i numeri
del lotto. A parte gli scherzi, Schwanden, vedi ho perso un po' la
motivazione nel mio lavoro. Schwanden, il mio lavoro era fornire
numeri ai medici per le pubblicazioni scientifiche. E' chiaro,
compare anche il mio nome, anche io pubblico. Ma questo sembra faccia
la differenza per la carriera dei medici oltre che della mia.
Schwanden, io aiuto i medici e la scienza, ma non le persone. Certo,
magari indirettamente le aiuto, ma ,,, Schwanden, per mia figlia
faccio la differenza. Lo vedo nel suo sorriso. Vorrei trovare la
stessa cosa in un lavoro. Schwanden, qua potrei lavorare in un
centro bambini, con mia figlia. Molte madri lo fanno. Mi piacerebbe tanto, ma occorre la
conoscenza del tedesco. Schwanden, è un cane che si morde la coda.
Schwanden, in alternativa mi piacerebbe prendermi cura di te, delle
tue belle foglie verdi, della tua legna, ma per far questo dovrei
fare un corso. Non ho mai messo mano nemmeno ad un orto, figurati un
bosco. Schwanden, e poi mia figlia andrebbe assistita. Schwanden, non
vorrei che la gente mi pressasse e con la scusa dell'integrazione e
dello sfruttamento del mio curriculum mi spingesse a fare un lavoro
che non mi piace per avere più soldi e oggetti che non mi
interessano o per assumere personale che mi faccia far la vita da
aristocratica. Schwanden, so che qualcuno della famiglia non è
d'accordo. Schwanden, il problema è sempre quello. Schwanden, il
problema sono io, ovunque vada. Schwanden, non voglio trasformare
le relazioni in rapporti di convenienza. Schwanden, per qualche mese
ho la giustificazione. Schwanden, ho perso il discorso. Di cosa volevo
parlare? Ah sì degli svizzeri. Purtroppo posso dare solo le mie
impressioni frutto di un'esperienza che sto vivendo e non di
un'attenta analisi approfondita. Schwanden, non riesco neanche a
leggere. Schwanden, mi ascolti? Aiutami a tenere un filo logico.
Fammi delle domande".
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