A
volte non sai se è peggio andare avanti sentendoti alleggerito di
qualcosa di cui in realtà non vorresti essere stato privato, perché
è qualcosa di cui avevi bisogno, oppure appesantito di qualcosa che
ti porti addosso che non vorresti avere, che ti pesa. In entrambi i
casi, senti la fatica di dover andare avanti. Nel primo caso capisci
come sia difficile proseguire senza qualcosa che ritieni
indispensabile per la tua vita. Nel secondo caso invece senti lo
sforzo di camminare con qualcosa che ti pesa.
A
volte non sai se sia peggio voler rivivere una situazione che
probabilmente non rivivrai più, oppure voler dimenticare una
situazione che non vorresti aver vissuto. In entrambi i casi ti senti
bloccato, smarrito.
Se
ti è successo qualcosa che vorresti rivivere, il suo ricordo ti fa
sentire svuotato di qualcosa di fondamentale che hai perso. Se ti è
successo qualcosa che vorresti dimenticare, il ricordo di quel
qualcosa ti appesantisce, ti opprime, ti impedisce di andare avanti
in armonia.
A
volte capisci quanto i ricordi siano dolorosi, belli o brutti che
siano.
E
allora piangi, sperando che le lacrime ti liberino da ciò che
vorresti dimenticare o che ti irrighino la pelle, ridandole il
nutrimento del bel ricordo che porti con te e che con le lacrime
speri si sciolga e con la sua bellezza possa ritemprarti il corpo e
lo spirito.
E
celebri la tristezza, perché festeggiando speri di dimenticarne il
patrono. Senti alla gola che sei ebbro e che vorresti vomitare tutto
quel dispiacere. E ti gira la testa. E poi, stanco, vorresti dormire,
per rivivere nel sogno ciò che non puoi vivere nella realtà oppure
per dimenticare ciò che ti ossessiona. In entrambi i casi vorresti
una vita diversa.
E
poi ti svegli. Cadi. Ti rialzi. Vai a lavorare. Il lavoro ti aiuta
perché ti obbliga ad andare avanti, a concludere quel compito
nonostante il tuo fardello o la tua mancanza.
Ma
fuori dal luogo di lavoro barcolli, pur proseguendo la strada verso
casa con la stessa velocità. Ti senti bruciare, ma nessuno ti vede
incandescente.
Ciò
che è difficile, infatti, non è andare avanti, ma mettersi l'animo
in pace.
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